Torna a casa la “Testa di Ade”: il reperto è ora esposto al museo di Aidone

Una vicenda travagliata e lunga quasi quarantanni. È stata restituita quest’anno, al museo di Aidone, in provincia di Enna, la scultura archeologica “Testa di Ade” risalente al IV secolo a.c. Il reperto trafugato a Morgantina, un’area archeologica situata nell’ennese, tra il 1977 e il 1978, era stato acquistato dal Paul Getty Museum di Malibù nel 1985. L’Opera, dopo un iter giudiziario, è stata esposta presso le sale del museo lo scorso 21 dicembre accanto ad altre opere trafugate quali la dea e gli acroliti, anche queste in passato acquistate dai musei americani. Grazie ad un minuzioso lavoro di ricerca, condotto dalle siciliane Lucia Ferruzza e Serena Raffiotta, è stata appurata con certezza l’origine del reperto archeologico. Ironicamente una sorta di Pollicino ante litteram, infatti un po’ come accadde al protagonista della fiaba che aveva perso alcune briciole di pane che successivamente gli permisero di trovare la strada di casa, così la “Testa di Ade” aveva perso alcuni riccioli appartenenti alla barba. Riccioli di fatto scoperti recentemente nell’area di Morgantina; un ricciolo è stato esaminato dalle due studiose e altri sono stati individuati da un archeologo e confrontati.

*Foto dal Web

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