Margaret Lumetta, un’eccellenza partinicese nel panorama musicale internazionale [INTERVISTA]

Oggi conosciamo meglio una giovane eccellenza partinicese che si sta facendo strada, nonostante la sua giovane età, nel mondo della musica nazionale e internazionale, suonando il violino.

Stiamo parlando di Margaret Lumetta, splendida ragazza partinicese, classe 1990, che ha già all’attivo 150 concerti, di cui 50 solo nel continente asiatico. Margaret – ci racconta – intraprende lo studio del violino all’età di sette anni e a undici anche lo studio del pianoforte. Mentre le sue coetanee giocavano con le bambole e guardavano i cartoni in tv, lei aveva già le idee chiare per il suo futuro desiderando di poter suonare nelle platee più importanti del mondo entrando in contatto con mondi nuovi e inesplorati. “Pian piano – prosegue – con parsimonia e grandi sacrifici, tra cui l’allontanamento dalla famiglia che però nonostante la distanza è il mio punto di forza e continua sempre a sostenermi raggiungendomi a Roma dove vivo quando possibile, sto riuscendo a realizzare il mio sogno”.

Ripercorriamo alcune importanti tappe del suo percorso. Margaret ha studiato con maestri come Ligresti, Artina e Diego Obiso con il quale si è laureata e specializzata a soli 20 anni presso il conservatorio “V.Bellini” di Palermo. Attualmente studia con il M° Francesco Manara che è Primo Violino spalla della Scala di Milano. Margaret svolge un intensa attività orchestrale, solistica e cameristica. In quest’ultimo periodo ha vinto diverse audizioni presso orchestre importanti come l’Orchestra Nazionale dei Conservatori d’Italia, l’Italian Philarmonic Orchestra, Seoul Orchestra del Seoul Art Center “come concertino dei primi violini”, l‘Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma “come spalla per il concerto del 30-01-2017”, l‘Orchestra Filarmonica di Benevento; vince vari premi come l’Oscar delle Arti e della Poesia “Reg.Sicilia” e il primo premio al concorso nazionale “Benedetto Albanese” – Città di Caccamo; ha inoltre suonato come spalla nel film documentario “Pino Daniele alive” in concorso al Venezia Film Fest, durante il premio “La bellezza salverà il mondo”, la borsa di studio “Paganini” al concorso internazionale città di Palermo; è stata invitata a suonare per la riapertura del teatro di Latina con il suo trio “Gyrus Trio“, suona a Città di Carro per il “Festival Paganiniano” e collaborato con artisti come Fiorella Mannoia, Enrico Ruggeri, Noa, Violante Placido, Mauro Pagani, Giovanardi.

Margaret prosegue raccontandoci il suo mondo: “quest’anno ho fatto ben tre tournée, sono stata due volte per un mese in Cina e tre settimane in Corea. Questo è stato l’anno dell’Asia, posso dire d’aver scoperto un altro mondo, gli asiatici impazziscono per gli occidentali e amano la musica italiana. Le nostre tournée sono sempre massacranti, in un mese si arriva a percorrere anche 27.000 chilometri ma quando le sera vai a letto e rifletti sulla giornata che hai vissuto, ai volti felici della gente che ti ha applaudito tutta la stanchezza e le tristezze volano via in batter d’occhio”; continua – “mi dicono sempre che essere carina e soprattutto essere donna aiuta ma la verità è che in questo mestiere non si può imbrogliare, quando ci si presenta ai concorsi o alle audizioni nei vari teatri, alla commissione non interessa la bellezza infatti la concorrenza e la bravura degli avversari è spietata, bisogna saper entrare nel cuore di chi ti ascolta poiché l’apparenza col tempo svanisce ma l’emozione resta”.

Margaret, come si articola la tua giornata?

Le mie giornate sono molto variopinte perché faccio ogni giorno una cosa diversa, di base studio e vado in palestra per scaricare la tensione dello strumento; viaggio tanto e quando sono a Roma esco con gli amici poiché per me la vita sociale è molto importante” .

Hai un sogno nel cassetto?

Beh questa è una domanda che mi mette sempre in difficoltà; da piccolina, quando papà mi portava in teatro dove lavorava, guardando e ascoltando l’orchestra già a soli tre anni mi sono innamorata del violino quindi il mio sogno era imparare a suonarlo. Da quando ho iniziato la mia vita è sempre stata “COME IN UN SOGNO” continuare a scoprire il mondo attraverso la musica. Il mio obiettivo è la musica in qualunque modo o forma essa sia, orchestra o insegnamento. Mi piace tanto lavorare con i bambini perché per loro è tutto nuovo, una continua scoperta. Così facendo trovo sempre delle sfaccettature nuove in tutto ciò che faccio”.

Siamo entrati un po’ nel mondo di Margaret. Dopo questa bella chiacchierata non possiamo che farle un grosso in bocca al lupo per il suo futuro e la sua carriera.

Articolo di Erika Provenzano