POLITICA

Partinico, regionali: “intasamento” di leghisti e nostalgici di An, Briganò su tutte le furie

La grande ammucchiata con una Partinico che si riscopre leghista. Non è uno scherzo ma è la pura verità: in vista delle prossime elezioni regionali i candidati per la conquista di uno scranno all’Assemblea regionale a Partinico sono 5…e mezzo, se si considera che tra loro figura anche una persona originaria della città ma ora trapiantata a Palermo e di questi ben 3…e mezzo sono inseriti nella lista che raggruppa i movimenti “Noi con Salvini” e “Fratelli d’Italia”.

Ha davvero del clamoroso ciò che sta accadendo in questa competizione, situazione che fa emergere tutta la frammentarietà della politica locale. In una stessa lista, quella per l’appunto denominata “Nello Musumeci presidente”, sono spuntati nel collegio della provincia di Palermo i nomi di ben tre partinicesi: Agostino Genova nella foto in basso a destra), 64 anni, già consigliere comunale a Partinico e Palermo; Enzo Briganò (in alto a destra), 60 anni, ex assessore e consigliere comunale a Partinico e consigliere provinciale;

e in ultima battuta, un pò a sorpresa, è venuta fuori anche la candidatura di Caterina Caravella (in basso al centro), conosciuta con il diminutivo di Katia, che si sussurra sia vicina alle posizioni dell’ex presidente del consiglio e deputato alla Camera Piero Rao: per lei già un’esperienza alle scorse amministrative del 2013 nella lista civica messa in piedi proprio da Rao dove da candidata al consiglio ha racimolato 96 preferenze. Ad onor del vero Genova da tempo è residente a Palermo ma ha un trascorso a Partinico da consigliere comunale e continua ad avere la sua base elettorale.

Poi c’è anche Toti Longo (in basso a sinistra), considerato il quinto candidato e “mezzo”: figlio del compianto professore Gaspare Longo, grande uomo di sport, docente in una scuola partinicese ma da tempo residente a Palermo. Agostino Genova non nasconde la sua sorpresa, specie per la candidatura di Briganò: “Io sono stato il primo ad essere investito ufficialmente in quota ‘Noi con Salvini’ – afferma -, sino a quel momento non c’erano nomi di partinicesi che circolavano. Sicuramente sono rimasto spiazzato ma la politica è anche questa ed ognuno si assume le responsabilità di ciò che fa”.

Alla domanda riguardo a queste eccessive candidature locali Enzo Briganò va su tutte le furie: “Sono domande tendenziose – sbotta -. Ben vengano le candidature anche nella stessa città, per me ogni candidatura è una risorsa per la lista e l’obiettivo finale da raggiungere. Comunque io sono candidato in quota a Fratelli d’Italia”.

A questo “intasamento” nella lista di leghisti e dei nostalgici dell’ex Alleanza nazionale si aggiungono altri due candidati sempre partinicesi: Salvo Lo Biundo (in alto al centro), ex sindaco della città, che si è schierato nel Partito Democratico all’interno dell’area del sottosegretario Davide Faraone, e Antonio Parente (in alto a sinistra) nelle fila del Movimento 5 Stelle, già attivista dei grillini da tempo.