Partinico protagonista della prima “fasceggiata”, un evento unico nel suo genere che vede riuniti appassionati di babywearing. Questa idea nasce dalla volontà di creare un momento di aggregazione per i genitori muovendosi in compagnia e portando i bimbi in fascia.
La pratica del babywearing consiste, in sostanza, nel portare il bambino addosso, mentre si va a fare una passeggiata o anche in casa se si svolgono attività che non lo espongano a rischi, legandolo a sé attraverso una fascia in tessuto o un altro tipo di supporto più rigido. In questo modo, il piccolo ritrova quello stesso senso di protezione che provava mentre nuotava nel liquido amniotico nella pancia della mamma, rassicurandosi e sentendosi al sicuro.
Oggi sempre più genitori a Partinico scelgono di praticare il babywearing, anche grazie a figure come quella dell’organizzatrice dell’evento Doula Rosandra Geraci che si occupa del benessere psicofisico della donna e della famiglia dalla gravidanza fino al primo anno di vita del bambino. Presente all’evento anche Alba Augugliaro, consulente babywearing e proprietaria dell’e-commerce Niku Niku.
Parliamo di una pratica antichissima, quella del babywearing, impiegata in tutto il mondo. Fin dal lontano passato, infatti, le donne in Africa, Asia, India e America hanno indossato il proprio bebè per necessità, dovendolo accudire mentre svolgevano attività necessarie alla sopravvivenza.
Il babywearing ricrea per il neonato un ambiente simile a quello del grembo materno. Abbracciato alla mamma ritrova il suo habitat naturale, percependone il calore, l’odore e i rumori a lui familiari (respiro, battito cardiaco…) e sperimentando così contenimento, protezione e sicurezza. L’esigenza del contatto è un bisogno istintivo e ancestrale, la cui soddisfazione è estremamente importante per il neonato.
Fascia lunga, fascia elastica, marsupio, zaino, amaca: tutti strumenti semplici del babywearing, che consentono di portare, a contatto con il proprio corpo, bambini fino all’età in cui possono camminare. Si trovano in vendita nei negozi di articoli per l’infanzia e su internet; ma non è difficile realizzarli semplicemente con il “fai da te”. basta una striscia di stoffa resistente e lavabile, di lunghezza variabile fra 2,5 e 5 metri, a seconda della taglia del genitore, della larghezza di 70 centimetri, con i bordi a doppia cucitura