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L’addio a fratel Biagio Conte, il cordoglio di questo comprensorio

Sono in tanti i sindaci del comprensorio del partinicese e del Golfo di Castellammare che hanno espresso cordoglio per la morte di Biagio Conte. Il missionario, 59 anni, si è spento all’alba di oggi dopo aver lottato contro un male scoperto nei mesi scorsi.

Il ricordo è quello di un uomo che si dedicava completamente agli ultimi, grazie alla Missione Speranza e carità fondata a Palermo che dava un pasto e un letto a migliaia di senza tetto.

Ecco il ricordo.

“Era un pomeriggio di fine ottobre del 2014 – ha ricordato il sindaco di Balestrate, Vito Rizzo –  e ci fu subito un tam tam su whatsapp: c’è Biagio conte che sta passando da Balestrate. In tanti lo aspettammo in piazza e tanti ancora di più si radunarono in chiesa, per poter scambiare qualche parola con lui e pregare insieme.

Di quel giorno mi restano impresse le parole che il missionario rivolse ad un gruppo di ragazzi: ‘Non lasciatevi rubare la speranza’. Riposa in pace fratel Biagio.

Il Comune di Trappeto lo ha ricordato con una citazione: “Ci amerai dal Cielo come hai amato sulla terra e il tuo esempio sarà fonte di ispirazione per chi ha ammirato le tue gesta”.

“Stamattina, dopo una lunga malattia – ha aggiunto il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci -, ci ha lasciato Biagio Conte, un uomo che ha dedicato la sua vita ad aiutare il prossimo, i più bisognosi, gli ultimi, incarnando il messaggio evangelico nella nostra quotidianità. Il missionario laico, sempre in prima linea per tutelare i più deboli, è stato il fondatore della ‘Missione Speranza e Carità’, una sede che ha accolto negli anni migliaia di uomini e donne in difficoltà. Preghiamo per la sua anima e affinché la sua preziosa opera non si disperda. Il suo esempio è per noi tutti, amministratori e cittadini, stimolo a fare di più per i nostri fratelli più bisognosi. Grazie Fratello Biagio. Il tuo sorriso e il tuo grande cuore rimarranno sempre con noi”.

Anche Castellammare del Golfo non dimentica Biagio Conte che nella cittadina trapanese aveva creato una casa di accoglienza in contrada Ciauli e un piccolo eremo in zona Inici. “La scomparsa di fratel Biagio è un grande dolore per l’intera comunità di Castellammare del Golfo ma il suo insegnamento indica che la strada è quella di dare amore, rispettare l’altro e aiutare i più deboli. Continueremo a farlo sostenendo la missione perché – dice il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Rizzo – la strada tracciata della fratellanza e pace è il più grande esempio che potesse lasciarci. Saranno in tanti, lo sappiamo, a raccogliere il suo testimone e proseguire la sua opera, beati per averlo conosciuto. Grazie fratel Biagio!”. Cordoglio espresso anche dal presidente del consiglio comunale Mario di Filippi per conto dell’intero consesso civico di Castellammare del Golfo