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Partinico, negli ambulatori “Casa santa” carenza di medici

Gravi criticità negli ambulatori della “Casa santa” di Partinico gestiti dall’Asp con carenza di medici in primis. L’allarme lanciato dal sindaco di Trappeto e componente della conferenza dei sindaci per la sanità della provincia di Palermo, Santo Cosentino. Ad essere messe in evidenza carenze di personale medico e tempi di attesa per alcune visite specialistiche eccessivamente lunghi. Dall’Asp confermate le difficoltà a reperire parte del personale medico ma sono in corso una serie di operazioni che andranno a risolvere alcuni problemi che sono effettivamente affiorati.

Nella lettera scritta da Cosentino ed inviata ad Asp, Regione e conferenza dei sindaci, si lamenta l’assenza di un responsabile medico nell’unità operativa socio sanitaria, con la conseguente impossibilità di esaminare le istanze dei disabili gravissimi ferme da mesi. C’è invece un solo medico nell’unità dei presidi e questo comporta che quando è assente nessuna pratica può essere autorizzata, con conseguenti attese di giorni e giorni.

“Presso gli ambulatori specialistici – aggiunge Cosentino – mancano da tempo le figure professionali di pneumologo, cardiologo e fisiatra. L’ufficio che eroga l’assistenza riabilitativa per le persone con handicap, sia adulti che pazienti pediatrici, ha tempi di attesa a quanto pare superiori a 18 mesi in quanto i posti disponibili per l’assistenza sono nettamente inferiori alle richieste. E poi il sistema di climatizzazione dei locali è fuori servizio, con le ovvie problematiche conseguenti in considerazione della presenza quotidiana di anziani e pazienti fragili”.

Nella nota si chiede all’assessorato regionale alla Sanità di intervenire immediatamente per superare queste criticità. Secondo quanto viene sottolineato dalla direzione aziendale dell’Asp di Palermo l’unità operativa socio sanitaria ha registrato una carenza per la quale l’azienda ha attivato procedure concorsuali che, purtroppo, hanno avuto esito negativo. Adesso si sta procedendo con “interventi provvisori fino al reclutamento del personale necessario”. Per quanto riguarda l’unità presidi non si registrano ritardi nelle autorizzazioni da concedere agli utenti con attese che non superano i 4-5 giorni. Gli ambulatori specialistici che si trovavano in via Mancuso sono stati ricondotti nell’organizzazione ospedaliera.

“E’ intendimento ripopolare con le attività di specialistica ambulatoriale le linee di produzione – fanno sapere dall’azienda -: già dal 2 dicembre scorso sono state autorizzate dalla direzione aziendale l’attivazione di 12 ore di pneumologia, 38 ore di cardiologia e 10 ore di nefrologia”. Su eventuali ritardi in tal senso si stanno attivando delle verifiche. Per quanto riguarda, infine, l’assistenza riabilitativa di persone con handicap, purtroppo, per i soggetti autistici è stato necessario recuperare un ritardo “storico” che non si era registrato in altre parti della provincia.

“Sebbene con l’attesa di qualche settimana rispetto alle richieste dei genitori – precisa la direzione aziendale dell’Asp – i bambini fino a 6 anni ricevono adesso risposta dalla struttura istituita, mentre per quanto riguarda le attività riabilitative di altro genere, nonostante lo sforzo profuso dall’azienda per il reclutamento di personale, sono necessarie altre procedure selettive per garantire l’organigramma al completo. Tutte le attività assegnate in convenzione a soggetti accreditati sono svolte con la continuità di sempre”.