Molti sono part time

Alcamo, polizia municipale “spuntata”, grave carenza d’organico

Appena 48 agenti in servizio alla polizia municipale di Alcamo e per di più la stragrande maggioranza a tempo determinato. E’ il quadro della pianta organica dei caschi bianchi che ogni giorno lotta non solo contro gli indisciplinati del codice della strada, gli abusi edilizi  e chi abbandona rifiuti, ma anche e soprattutto con le difficoltà gestionali interne.

A dover fare quadrare i conti il comandante Ignazio Bacile e non è semplice nei compiti giornalieri d’istituto. Il corpo alcamese è formato da un comandante, un suo vice, 2 commissari, 9 ispettori a tempo pieno e ben 32 part time. A questi si aggiungono poi 8 amministrativi, che quindi non hanno compiti d’attività operativa, tra amministrativi, collaboratori e personale esecutivo. Tutto questo significa che ben il 67 per cento delle unità in servizio non gode delle 36 ore, e ciò significa di conseguenza più difficoltà nel coprire turnazioni e servizi. Una situazione che si può definire come la “classica coperta troppo corta”.

Di questi ben il 30 per cento del personale è impiegato per viabilità, appena il 6 per cento in polizia ambientale, dunque impegnati sul fronte del contrasto ai reati ambientali connessi all’inquinamento a qualsiasi livello.

“Già dal 2021 – evidenzia il capo dei caschi bianchi nella relazione annuale dell’attività del corpo – abbiamo cercato di imprimere un nuovo corso, i cui principali obiettivi sono l’informatizzazione, la digitalizzazione, la formazione e la riorganizzazione del personale col fine di raggiungere livelli più elevati di professionalità ed efficienza in tutti i settori di servizio nei quali la polizia locale è quotidianamente impegnata, ponendoci come meta finale quella di far diventare la polizia locale un interlocutore che sia riconosciuto dal cittadino come vicino, affidabile ed efficace. Questo impegno ha riguardato anche il servizio della protezione civile che, grazie al continuo impulso dell’amministrazione comunale, stiamo cercando di far crescere sotto i profili dell’innovazione, della concretezza delle azioni e della partecipazione popolare agli strumenti di pianificazione”.