Il ricordo di bcsicilia

Partinico, ciclone Gigia Cannizzo “Spazzò vecchia politica” (VIDEO)

Gigia Cannizzo fu un ciclone che spazzò via la vecchia politica in un’epoca in cui questo concetto era assolutamente rivoluzionario. Questo il ricordo più pregnante dell’ex sindaca antimafia di Partinico, ricordata oggi nell’aula consiliare su iniziativa dell’associazione culturale BcSicilia a distanza di due anni dalla sua scomparsa.

Tra i relatori di eccezione Leoluca Orlando, l’ex sindaco di Palermo che con Gigia Cannizzo fondò quel movimento politico rivoluzionario negli anni ’90, “La rete”, facendolo diventare un’importante realtà che traeva la sua ispirazione fondamentalmente nella lotta alla mafia.

Concetto per nulla scontato e stantìo in un epoca in cui la mafia imperversava e ammazzava senza pietà. Gigia Cannizzo, provveditore agli studi di Trapani, già sindaco di Partinico, simbolo della lotta alla mafia, donna di cultura, appassionata conoscitrice del suo paese: Partinico. Gli anni della giovinezza sono stati impegnati negli studi universitari e in alcuni ruoli sociali e politici. E’ stata presidente della Fuci, che ha fondato a Partinico. Unica donna fra uomini nelle attività politiche, nella direzione del partito (la Dc), nei circoli culturali. Unica donna ad avere frequentato Danilo Dolci, fu proprio questa vicinanza a Dolci, la causa di non pochi problemi.

La Cannizzo amministrò Partinico per quasi due legislature. Fu eletta per la prima volta nel 1993, trovando poi la riconferma per un secondo mandato. Icona antimafia, viene ancora oggi ricordata per essere stata una sindaca intransigente. Il suo rigore morale e le sue capacità amministrative agitarono le cosche locali. Era il tempo in cui dalle stalle di Valguarnera “I Fardazza” alleati dei “Corleonesi”, dettavano legge, padroni assoluti dell’economia del territorio.

Nel 1998 fu trasferita per alcuni giorni in una località protetta dopo aver ricevuto a casa una lettera di minacce di morte con due proiettili. Gigia con il suo prestigio di donna di cultura riuscì a far piazza pulita delle vecchie figure e a rappresentare la voglia di riscatto e di cambiamento. Non si può non ricordare della sua amministrazione l’acquisto, da parte del Comune, della Cantina Borbonica, il piano regolatore che ha salvaguardato quel poco che era rimasto del centro storico. Durante la carica di primo cittadino le venne assegnato il titolo di “Commendatore dell’Ordine del merito della Repubblica italiana” per le sue molteplici attività professionali, culturali, sociali, politiche e amministrative.

Plurilaureata, ricevette anche numerosi incarichi dal ministero dell’Istruzione. Gigia Cannizzo è stata un simbolo della rivolta morale e politica dell’Italia dei primi anni ’90 del secolo scorso. A Partinico ha lasciato un ricordo indelebile. E’ stata una amministratrice caparbia e coraggiosa. La sua memoria è ancora viva in tutto il territorio, il cui impegno a favore della collettività è tutt’ora presente nelle opere di alto recupero che ha lasciato a testimonianza del profondo amore per le alte tradizioni storiche e artistiche del Comune di Partinico. La figura di Gigia Cannizzo è rimasta nella memoria dei partinicesi, come momento felice in cui era possibile ribaltare il secolare andazzo delle cose e tracciare il solco di una nuova strada.