In chiesa madre

Trappeto, lacrime ai funerali della vittima dell’incendio

L’arciprete di Trappeto si scaglia durante i funerali contro i piromani che hanno appiccato l’incendio lo scorso 22 settembre nel Palermitano: “Siete incoscienti ed idioti”. E’ uno dei passaggi più duri nell’omelia di oggi in chiesa Madre a Trappeto alle esequie di Salvatore Albano, il 68enne morto nel tentativo di salvare venerdì scorso la sua abitazione dall’incendio. Oggi l’ultimo saluto nella chiesa Madre di Trappeto per volere della famiglia. Albano ha perso la vita nell’inferno del fuoco nella sua abitazione di contrada Pantalina, assediata dai terrificanti roghi di quella giornata. Il sindaco Santo Cosentino ha proclamato il lutto cittadino.

Una cerimonia sobria, nella bara soltanto qualche ghirlanda di fiori di parenti ed amici in lacrime per la tragedia. In prima fila la figlia Andreina che si è esposto mediatamente smentendo che il padre fosse morto non a causa dell’incendio ma per un malore. Il 68enne, andato in pensione nel novembre scorso, ha cercato in ogni modo di salvare la sua casa dalle fiamme in contrada Pantalina, al confine tra Partinico, Balestrate Trappeto. Ma non ce l’ha fatta ed è stato sopraffatto dal fumo che gli avrebbe fatto perdere i sensi ed accasciare a terra non dandogli scampo. Tutti intorno gli altri residenti della zona in preda alla paura erano fuggiti. Ma lui sino all’ultimo ha provato a difendere le sue quattro mura.

Bandiere a mezz’asta al municipio e saracinesche abbassate delle attività commerciali durante le esequie. “Una tragedia che colpisce tutto il comprensorio – afferma il sindaco Santo Cosentino, presente alla cerimonia in veste istituzionale con tutta la giunta -. Un grave e inaccettabile lutto che ha suscitato unanime e profonda commozione”. “Nessun malore ma sono stati gli effetti del fuoco ad ucciderlo – ha detto l’arciprete nell’omelia -. Salvatore è stato vittima di piromani incoscienti ed idioti. Ha combattuto contro quell’inferno. C’è chi ha perduto parte dei suoi terreni. Una persona buona, di buon cuore, altruista”.