L’idea di inikon

Partinico, 25 anni dopo si rilancia il parco letterario Danilo Dolci

Venticinque anni dopo a Partinico si rilancia il parco letterario Danilo Dolci. Un’idea progettuale lanciata nel 1998 e rimasta però lettera morta. Se ne comincerà a parlare domani a Partinico su iniziativa dell’associazione culturale Inikon che ha intenzione di concretizzare quello che sino ad oggi è rimasto solo sulla carta.

Ecco il comunicato integrale dell’associazione Inikon per l’avvio di questo ciclo di inizaitive:

Domani, giovedì 12 ottobre, nell’auditorium della scuola “Privitera” di Partinico si terrà l’incontro su “Il parco letterario Danilo Dolci. Memoria, sviluppo locale, turismo culturale” promosso dall’associazione Inikon. Il “progetto per un concorso di idee” per la creazione di un “Parco letterario Valle Jato” da intestare a Danilo Dolci, articolato con una minuziosa analisi del territorio, delle sue risorse, della sua storia, della sua economia, delle sue tradizioni, delle sue strutture culturali, è datato 30 settembre 1998 e porta la firma dello storico Giuseppe Casarrubea, a cui è dedicato quest’incontro.

L’occasione è utile per rilanciare questa ipotesi progettuale perché possa giungere quanto prima a realizzazione. In un momento storico in cui gli elementi culturali assumono sempre più le connotazioni di «risorse strategiche», i parchi letterari rappresentano progetti culturali posti all’incrocio fra memoria, turismo culturale e sviluppo locale. L’ipotesi progettuale del Parco dedicato a Danilo Dolci, oltre al proposito di incardinare la peculiare esperienza letteraria e sociale nel territorio, comporta la valorizzazione e il recupero dei valori identitari e delle energie economiche e sociali in grado di trasformare dei fattori culturali in nuove forme di sviluppo territoriale.

Si avvia così una serie di iniziative- Danilo è stato qui 1924/2024- promosse da INIKON in preparazione del centenario della nascita di Danilo Dolci, che cade il 28 giugno 2024.

L’avvio di questo ciclo di iniziative, diffuse e itineranti, è occasione propizia per rivolgere all’Amministrazione Comunale di Partinico l’appello a procedere quanto prima alla costituzione di un comitato cittadino di scopo con l’obiettivo prioritario di coordinare le iniziative già programmate, nonché quelle che verranno alla luce, e che necessitano di un indispensabile coordinamento istituzionale per garantire all’anniversario il giusto rilievo. Per le stesse ragioni si rivolge inoltre l’appello a utilizzare i canali istituzionali per sollecitare, presso il Ministero della Cultura, nella fattispecie presso la Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali, la istituzione del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Danilo Dolci, con il compito di programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni per le celebrazioni del centenario della nascita, così come previsto per personalità di indubbio spessore dalla legge 1° dicembre 1997, n. 420 e successive modificazioni recante “Istituzione della Consulta dei Comitati Nazionali e delle Edizioni Nazionali” e dalla circolare della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali n. 6 del 25 febbraio 2021, recante “Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali e di Edizioni nazionali”.

L’occasione del centenario impone che si avviino tutte le iniziative necessarie per rendergli omaggio con l’obiettivo fondamentale di far conoscere ancora di più la figura, soprattutto diffondendo le sue parole e l’esempio delle sue azioni. In fondo avvicinarsi a Danilo Dolci significa leggerlo, studiarlo, portare il suo pensiero e i suoi insegnamenti nel mondo di oggi per capire che si adattano perfettamente alla contemporaneità. Si tratta di un’opportunità straordinaria per veicolarne, soprattutto alle giovani generazioni, il pensiero e la vita, senza dissociare questo impegno da una rilettura critica che non sia meramente celebrativa ma che permetta a chiunque di arricchirsi evitando semplificazioni e banalizzazioni.