Alla cooperativa noe

Partinico, agricoltura sociale nel bene confiscato, si parte

Al via da domani la formazione degli operatori e dei volontari delle aziende agricole che accoglieranno i ragazzi affetti dalla sindrome di Asperger per dare vita alla cosiddetta agricoltura sociale. L’iniziativa, promossa dalla cooperativa sociale Noe di Partinico in collaborazione con l’istituto comprensivo “Danilo Dolci”, l’azienda agricola Impastato e la cooperativa Educamondo, fa parte del progetto “Food Forest-La Buona Terra”, finanziato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura nell’ambito della sottomisura 16.9 del Psr Sicilia 2014-2020.

Gli obiettivi sono due: promuovere la produzione agricola sostenibile e coinvolgere i ragazzi con sindrome di Asperger nel mondo del lavoro, dunque un’agricoltura sociale. “Una doppia valenza etica e sociale – spiegano gli organizzatori – per garantire al consumatore finale un prodotto ‘buono per bene’ perché gli acquisti sosterranno i giovani con disturbi dello spettro autistico nella loro crescita professionale e nell’inclusione nel mondo del lavoro”. La prima fase del progetto prevede la formazione degli operatori e dei volontari in contrada Parrini, all’interno del bene confiscato alla mafia e affidato alla cooperativa Noe.

“Spazio Asperger: dalla diagnosi all’inserimento sociale” è il titolo del corso che da domani e per sei giovedì consecutivi vedrà impegnati operatori sociali, docenti e volontari. Le lezioni potranno essere seguite anche on-line. Una volta formati, i volontari e l’equipe multidisciplinare accoglieranno i ragazzi da formare e inserire nel mondo del lavoro. I laboratori, che prevedono il costante coinvolgimento delle famiglie, prenderanno il via a gennaio e si concluderanno nel mese di giugno del 2025.