Ricorso del titolare

Partinico, edicola demolita, Tar respinge ricorso

Il Tar respinge il ricorso del titolare dell’edicola oramai demolita di corso dei Mille, una delle ultime due rimaste in vita nel cuore del centro storico di Partinico. La terza sezione del tribunale amministrativo ha emesso sentenza ritenendo “improcedibile” il ricorso per “sopravvenuta carenza di interesse”. Secondo i giudici, infatti, il ricorso era imperniato esclusivamente sulla richiesta di revoca del provvedimento dell’ordinanza dirigenziale del Comune con cui si ritirava la Scia, la certificazione di inizio attività, per una serie di irregolarità contestate.

Nel frattempo, però, il Comune ha già proceduto alla demolizione del chiosco in cui avveniva la rivendita di giornali. Proprio per questo per il titolare dell’attività è venuto meno, secondo il Tar, il suo “interesse all’impugnazione”. “Il ricorrente – si legge nella sentenza – non ricaverebbe alcuna utilità dall’annullamento del provvedimento impugnato, non potendo, comunque, questi esercitare l’attività inibita”, in questo caso la rivendita di giornali e riviste. In altre parole, il venir meno di uno dei presupposti sulla base dei quali l’autorizzazione era stata rilasciata, ossia l’esistenza dei locali presso i quali l’attività si sarebbe dovuta esercitare, ha determinato la sopravvenuta inefficacia del provvedimento stesso.

“In conclusione – scrivono i giudici amministrativi -, il ricorso deve dichiararsi improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse”. Si chiude l’ennesimo round tra l’ente locale e il titolare dell’edicola in seguito all’ordinanza comunale di abbattimento della piccola struttura posta nel marciapiede a pochi passi dalla piazzetta delle pescheria. Immobile che venne effettivamente demolito dal Comune nell’estate dello scorso anno perché ritenuto strutturalmente pericolante il cui esercizio venne anche bollato come “abusivo”. Da qui ne è nato un contenzioso culminato prima con l’ordinanza e il successivo abbattimento da parte del Comune.

Una prima volta si era espresso nel merito il Tar non accogliendo il ricorso del titolare dell’edicola di Partinico che chiedeva l’annullamento dell’ordinanza di abbattimento, sostenendo a suo dire che gli atti per l’esercizio fossero tutti in regola. Poi il Cga, a cui fece ricorso sempre il titolare, difeso dagli avvocati Carmelo Carrara e Salvatore Causarano, riaprì uno spiraglio evidenziando la necessità di un ulteriore approfondimento della questione sulla base della tesi sostenuta dall’edicolante. Fu stabilito con ordinanza cautelare di rimandare tutto al Tar per valutare l’esistenza o meno della concessione originaria dell’edicola. Adesso questa ulteriore sentenza che chiude il primo grado del giudizio in via definitiva. L’abbattimento fece scalpore perchè parliamo di un manufatto che sarebbe esistito sin dagli anni ’50.