A 46 anni dall’omicidio per mano delle Brigate rosse di Aldo Moro Partinico torna ad organizzare una due giorni di eventi. “Moro, l’Europa, il Mediterraneo”: sarà questo il tema sviluppato dal Centro Studi “Democratici e Popolari” con cui si porteranno avanti le iniziative in programma il 9 e 10 maggio.
Il programma prevede giovedì 9 maggio alle 18 la celebrazione della santa messa alla chiesa di “Gesù e Maria” nella via Principe Amedeo. Seguirà la deposizione di una corona davanti la stele collocata in viale Aldo Moro con delle brevi riflessioni. Venerdì 10 maggio, con inizio alle 17 alla sala del Rosariello (accanto alla chiesa Madre) si svolgerà una tavola rotonda che avrà al centro l’importanza dell’Europa e la visione europeista di Aldo Moro.
La tavola rotonda, spiega Renzo Di Trapani promotore e moderatore dell’iniziativa, sarà articolata in due parti: una tecnica con testimonianze di esperienze di studio e sul funzionamento del Parlamento europeo ed una sulla visione europea di Moro con al centro il mediterraneo. La prima parte prevede l’intervento di Gloria Cicciari, giovane dottoranda dell’università di Palermo, che testimonierà l’esperienza dei giovani della “Generazione Erasmus” e di Alfredo Alagna, consulente affari europei, funzionario della Dg comunicazione del Parlamento Europeo (2006-2023), che spiegherà i meccanismi del processo decisionale europeo.
La seconda parte vedrà gli interventi di due docenti: Michele Chimenti farà una riflessione sul “Sogno europeo di Aldo Moro” e Teresa Piccione tratterà la visione dello statista “Europeista e costruttore di pace”. E’ una occasione di approfondimento e conoscenza che il centro studi “Democratici e Popolari”, anche in occasione della “Giornata dell’Europa” che ricorre il 9 maggio, offre alla cittadinanza tutta per meglio comprendere la storia dell’Unione Europea e l’importanza che questa assume nella società attuale, in un periodo in cui la pace tra i popoli è seriamente a rischio.
Ad aderire agli eventi in memoria di Aldo Moro a Partinico le associazioni BC Sicilia, Legambiente, Inikon e Uciim.
