Botta e risposta tra consigliere e sindaco

Partinico, bufera sulla piazza a Dolci “Solo mistificazioni”

La piazza intitolata a Danilo Dolci a Partinico fa esplodere l’ennesimo caso politico. Nemmeno il tempo di tagliare il nastro e dall’opposizione viene insinuato che non ci sarebbe stata alcuna autorizzazione della prefettura al cambio di denominazione dell’area, con il sindaco Pietro Rao a smentire e ad esibire il nulla osta dell’ufficio di governo.

Un caso che si sgonfia nell’arco di qualche ora ma che lascia l’ennesima cicatrice su un clima sempre più teso al palazzo di città. Ad avere innescato la questione è stato il consigliere comunale Toti Comito che sgancia la “notizia bomba” a suo dire: l’intitolazione non sarebbe stata autorizzata dalla prefettura, come invece prevede la legge in materia.

“La legge – scrive Comito – stabilisce che la parola definitiva spetta al prefetto, lo dice pure il Comune nella propria delibera di giunta. Mi pare scontato che in meno di 24 ore (facendo riferimento alla data della delibera di giunta, ndr) il prefetto non abbia potuto istruire la pratica, fare le verifiche e passaggi che la normativa impone e dare autorizzazione definitiva. Eppure noi ce ne fottiamo perfino del prefetto e oggi abbiamo inaugurato con tanto di cerimonia e autorizzando una manifestazione in un’area di cantiere”.

Il sindaco ha risposto via social esibendo persino il documento del nulla osta della prefettura che autorizza l’intitolazione della piazza di Partinico a Dolci: “Dedicato ai truffatori, agli infelici, agli spacciatori di notizie false, ai ruffiani e ai mistificatori”.