L’intervista a enzo provenzano

Partinico e la nuova casa di cura “Ecco quello che sarà”

Partinico si prepara a vedere aprire i battenti ad una grande struttura sanitaria privata, la casa di cura Santa Chiara. La nostra redazione ha intervistato il noto diabetologo Enzo Provenzano, per oltre 40 anni eccellenza della dirigenza medica dell’ospedale di Partinico, che sarà alla guida sanitaria di questa struttura con la figlia Gaia (nella foto).

“Si avvera il mio sogno, quello che nel pubblico non ho mai potuto realizzare: una sanità di eccellenza, in grado di dare risposte immediate e con tariffe identiche a quelle del prezziario regionale, se non addirittura inferiori”. Parole di Vincenzo Provenzano, 70 anni di Partinico, per 42 anni uomo di punta dell’ospedale Civico di Partinico e che tra pochi giorni sarà alla guida della casa di cura Santa Chiara nella stessa cittadina partinicese. Struttura sanitaria che sorge in via maggiore Guida e che sarà inaugurata il prossimo 12 luglio, a una manciata di chilometri proprio dalla sua “casa” che è stata quella dell’azienda sanitaria sino all’anno scorso.

Prenderà le redini di quella che si preannuncia come una clinica all’avanguardia che sarà specializzata in particolare modo nella lotta all’obesità e al diabete. Casa di cura che oltretutto nasce dalle ceneri di quello che fu sino al 1990 un simbolo per decenni della produttività imprenditoriale partinicese, il mulino Soresi. L’immobile, abbandonato da 44 anni, è stato totalmente ristrutturato con un investimento dell’ingegnere Angelo Sapienza: sei elevazioni fuori terra per una superficie coperta di circa mille metri quadrati per piano, che si trova tra le vie maggiore Guida, Pozzo del grillo e Tarollo.

“Faremo dei pacchetti per l’utenza nell’ambito della prevenzione cardiologica e oncologica con prezzi molto bassi, dando il meglio dei professionisti che oggi offre la sanità. Come riusciremo a mantenere i prezzi bassi? Proponendo dei check up completi che in mezza giornata daranno un quadro completo della diagnosi all’utente, cosa che purtroppo oggi non è possibile attraverso la sanità pubblica che impiega mesi”. Provenzano però chiarisce che la sua non è una critica alla sanità pubblica, che continua ad amare:

“Il problema è l’attuale sistema – precisa -, il pubblico ha una serie di lacci e laccioli che dilatano tempi. Nella sanità pubblica purtroppo non c’è una struttura che mette insieme una grande diversificazione di professionisti. Oggi per come è organizzato il pubblico non è possibile farlo”. Nella casa di cura saranno possibili ricoveri per la medicina generale, day hospital, day surgery autonomo e servizio ambulatoriale. La direzione sanitaria sarà affidata alla figlia di Enzo Provenzano, Francesca Gaia, che ha seguito le orme del padre.