Politica

Perna: “Negata in consiglio lettura missiva del consigliere Censoplano, a Terrasini è sempre più incalzante una pericolosa deriva antidemocratica”

“A Terrasini è sempre più incalzante una pericolosa deriva antidemocratica. Se finora si è assistito a tentativi (alcuni riusciti, altri un po’ meno) di mettere il bavaglio a chi, in maniera più che legittima, intende esprimere le proprie opinioni o il proprio dissenso attraverso i social, questa volta si è andato oltre ogni limite arrivando a imporre la censura anche nelle sedi istituzionali. Durante la seduta del consiglio comunale di ieri 11 luglio”. Lo dichiara il consigliere di opposizione del PD Francesco Perna. “Il presidente Marcello Maniaci – continua il consigliere terrasinese – ha negato la lettura della missiva del consigliere Fabio Censoplano – indirizzata al sindaco, allo stesso presidente, a tutti i consiglieri e al segretario comunale – con cui si dichiara ufficialmente all’opposizione e, quindi, di non sostenere più l’amministrazione comunale, facendo riferimento al deplorevole comportamento del sindaco in merito ai fatti purtroppo ben noti che hanno coinvolto il consigliere Censoplano e la moglie Salvina Di Maggio, consigliere comunale di Cinisi” “Un documento, quello del consigliere Censoplano, divulgato attraverso i canali istituzionali, ma che il presidente Maniaci ha considerato carta straccia – puntualizza il consigliere comunale Perna – Vano anche il tentativo del sottoscritto di dare lettura della missiva del collega, fermato ancora dal presidente dell’assise (al quale vorremmo ricordare il suo ruolo super partes) alla mia richiesta di mettere a verbale il diniego della lettura , utilizza nei miei confronti quale rappresentante delle istituzioni un tono canzonatorio: “chi ti credi di essere, spiderman?”. “Ecco chi rappresenta l’intero consiglio comunale e, di conseguenza, i cittadini. Ecco il livello squallido che ha ormai raggiunto la politica a Terrasini, tra amministratori convinti di essere il Padre Padrone del paese e dei cittadini e consiglieri servili e accondiscendenti che da qui a poche ore (ieri la seduta è stata rinviata a stasera per mancanza del numero legale) si ritroveranno a votare favorevolmente il rendiconto di gestione, nonostante il severo parere negativo del collegio dei revisori dei conti sull’importante strumento finanziario”, conclude il consigliere di opposizione Perna.