La decisione del tribunale dei minorenni

Partinico, omicidio Bacchi, si aggrava la posizione di un diciottenne

Dovrà essere riformulata l’accusa nei confronti di G.L., il giovane di 18 anni di Partinico coinvolto nella rissa sfociata poi nell’omicidio di Francesco Bacchi, il diciannovenne di Partinico ucciso la notte del 14 gennaio davanti ad una discoteca di Balestrate. Il tribunale dei minorenni (all’epoca dei fatti l’imputato aveva 17 anni) ha stabilito di rimandare tutte le carte in Procura per la riformulazione del capo d’imputazione a carico di G.L.

Questo quanto stabilito nell’udienza preliminare di ieri a carico del giovane che ad oggi è stato imputato di rissa aggravata. Sulla base delle indagini dei carabinieri, G.L. era tra i più facinorosi quella notte. Fu lui che afferrò per il collo Bacchi e lo fece cadere a terra.

Poi a colpirlo con due calci in rapida sequenza fu Andrea Cangemi, 21 anni, imputato in un altro processo con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Ci sono poi altri 8 indagati, che sono giudicati in altri processi, con l’accusa di rissa aggravata.

I difensori delle parti civili, Antonio Maltese, Cinzia Pecoraro e Raffaele Bonsignore, avevano presentato al tribunale una memoria scritta nella quale sollecitarono di rivedere l’originaria accusa nei confronti di G.L.