Criticata l’amministrazione

Partinico, tensione in consiglio, esposto striscione provocatorio

Sempre più alta tensione in consiglio comunale a Partinico, questa volta smorzata da un’iniziativa ironica e al tempo stesso provocatoria del gruppo d’opposizione di Fratelli d’Italia. Ad essere stato esposto durante i lavori consiliari di questa mattina un mega assegno con casuale “fisticchiuneddu”, tornando quindi a criticare l’iniziativa dell’amministrazione comunale di pubblicare un avviso con cui si chiedono delle donazioni per la realizzazione del cartellone delle manifestazioni estive. Striscione che è rimasto esposto solo per pochi secondi, dal momento che non sono consentite in aula esternazioni del genere e quindi il presidente Erasmo Briganò ha fatto subito rimuovere.

Tanti sorrisi per questa provocazione ma anche l’asticella della tensione che sale sempre di più. Anche Forza Italia, partito di maggioranza relativa che sostiene il governo cittadino, ha criticato questa iniziativa tornando a ribadire l’inopportunità di una simile richiesta alla comunità: “Si vuole fare a tutti i costi un cartellone estivo – ha commentato la consigliera azzurra Eleonora Rappa – nonostante non ci siano le condizioni economiche ed anche logistiche, dal momento che sono in corso i lavori di riqualificazione del centro storico. Credo che Partinico abbia tanti altri problemi e ci siano altre priorità in questo momento”.

Fratelli d’Italia sempre in consiglio a Partinico ha poi tentato di pungere sull’orgoglio i forzisti evidenziando che, considerata la loro posizione critica, avrebbero dovuto richiedere proprio loro le dimissioni dell’assessore alla Cultura e agli Spettacoli, Fabio Bosco.

A sua volta l’assessore ha anche relazionato in consiglio: “Io sono assolutamente sereno e tranquillo rispetto al mio operato e quello dell’amministrazione tutta – afferma -. Ho chiarito tutto in consiglio, abbiamo semplicemente ribadito che tutti i Comuni che hanno organizzato gli eventi estivi stanno facendo ricorso a donazioni. Non c’è stato sicuramente nulla di anomalo nella nostra iniziativa, anzi siamo dovuti ricorrere a questo sistema proprio per non gravare sulle casse comunali e non proporre ulteriori variazioni di bilancio”.