Polemiche in consiglio

Partinico, donati da 2 imprese 45 mila euro per la festa d’agosto

Donati da due imprese al Comune di Partinico 45 mila euro per l’organizzazione del cartellone degli eventi estivi, in particolare per la “festa d’agosto” in programma i  primi giorni di agosto, dal 3 all’8.  La donazione è arrivata in seguito all’avviso pubblicato dall’amministrazione comunale mirato proprio alla raccolta di fondi.

La notizia è stata data in consiglio comunale questa mattina dove ancora una volta si sono consumati dei forti scontri attorno a questa iniziativa del governo di Partinico delle donazioni e del coinvolgimento anche delle imprese. Toti Comito ha contestato la procedura di incameramento delle somme nella seduta di oggi, evidenziando che prima l’atto sarebbe dovuto passare in commissione per le verifiche di competenza: “Si presenti un’apposita variazione e si segua la procedura ordinaria – ha attaccato Comito – perché dobbiamo sapere da chi arrivano i fondi quando si parla di un ente pubblico”.

“In base alle norme contenute nel Tuel, il testo unico degli enti locali – ha rassicurato la responsabile del Settore finanziario, Maria Pia Motisi – la manovra sul piano tecnico può essere fatta. Occorre verificare tutte le voci di entrata e di spesa e analizzare le conseguenti variazioni ed è quello che il consiglio è chiamato a fare”.

In seguito a questo parere la maggioranza ha votato la variazione di bilancio con l’accertamento delle somme in entrata. Adesso la giunta con propria delibera dovrà stabilire la destinazione dei fondi. In precedenza tutto il consiglio comunale aveva votato un atto di indirizzo in cui sollecitava l’amministrazione a ritirare l’avviso, ritenuto anche dalla maggioranza inopportuno perché si chiedeva al cittadino di mettere le mani in tasca per organizzare delle feste. Nel contempo si ritiene opportuno regolamentare la materia delle donazioni al municipio con un apposito testo.

“Per noi – ha spiegato il consigliere di maggioranza Giovanni Pantaleo – è fuori luogo chiedere soldi alle famiglie, ma se queste donazioni arrivano dalle imprese ben venga. Fermo restando che dire no a questa variazione significherebbe dire no a quegli imprenditori ed impedire l’organizzazione di una festa. Sicuramente serve una regolamentazione in materia. Quindi, nelle more dell’approvazione di un regolamento, nulla osta all’utilizzo di queste somme già donate”.