La firma nell’aula consiliare

Terrasini, firmata intesa tra Comune e Parlamento della legalità

Firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Terrasini e il Parlamento della legalità. Le parti si sono impegnate nell’aula consiliare a collaborare per promuovere iniziative culturali e formative che diffondano la cultura della legalità e della memoria. Questo impegno si concretizzerà in progetti che coinvolgeranno non solo i giovani, ma l’intera comunità, nella convinzione che solo attraverso l’educazione e la partecipazione attiva si possa costruire una società migliore.

La data di oggi per questa firma non è stata casuale: è stata organizzata proprio nell’anniversario dell’uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo. Un appuntamento quindi che si è rafforzato sotto l’aspetto della simbologia e con l’impegno a non dimenticare. Proprio ad inizio di manifestazione si è tenuto un minuto di silenzio per ricordare il prefetto ucciso dalla mafia.

A seguire la deposizione di una corona di fiori al monumento ai caduti, un gesto simbolico che ha voluto ricordare il sacrificio di chi ha dato la vita per difendere la giustizia e la libertà. Presenti per l’occasione il presidente del Parlamento della legalità Internazionale, Nicolò Mannino, e il vicepresidente Salvatore Sardisco, due figure di spicco che da anni dedicano la loro vita alla diffusione dei valori della giustizia, della legalità e dell’amore per il prossimo. Con loro il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci, e il presidente del consiglio comunale, Marcello Maniaci, che hanno ribadito l’importanza di educare le nuove generazioni a questi valori fondamentali.

Per il Comune di Terrasini si è trattato di rinnovare il suo legame con la cultura della legalità. Già in passato, infatti, l’ente locale ha ospitato l’inaugurazione dell’ambasciata del cuore del Parlamento della legalità internazionale, un simbolo tangibile del legame profondo tra questa comunità e l’ideale di una società più giusta e solidale. In quell’occasione, il legame è stato ulteriormente consolidato con la consegna ai bambini e ai giovani del libro “Il mio nome è amore”, curato da Mannino e Sardisco. Questo libro, denso di significato e speranza, ha rappresentato un dono prezioso per le nuove generazioni, chiamate a costruire un futuro migliore basato sull’amore e sul rispetto reciproco.