In consiglio comunale

Partinico, allargamento dell’ospedale, bacchettate al sindaco

Non è andato giù al consiglio comunale l’affare chiuso “in esclusiva” dal sindaco di Partinico Pietro Rao per l’acquisto del terreno utile all’allargamento dell’ospedale Civico. Critiche sono piovute dall’opposizione e anche dalla sua stessa maggioranza che ha ritenuto quantomeno frettoloso l’iter che ha portato a chiudere la compravendita per l’acquisizione del terreno. Il tutto preceduto da un accordo che il primo cittadino qualche mese prima aveva personalmente stipulato con il commissario straordinario dell’Asp, Daniela Faraoni.

Ieri sera nel corso dell’assise, appositamente convocata per dibattere della questione, per ore il dibattito si è sviluppato attorno alla scelta in solitaria fatta dall’amministrazione, cosa che oltretutto aveva creato l’ennesimo imbarazzo all’interno di Forza Italia, partito di maggioranza che ha 8 consiglieri su 15 e più volte ha dimostrato una certa insofferenza rispetto ad alcune scelte fatte dal primo cittadino. “Volevamo avere delucidazioni sia dal punto di vista tecnico che amministrativo – ha detto il consigliere forzista Giovanni Pantaleo -. Avremmo potuto chiedere un semplice chiarimento interno alla coalizione ma non lo abbiamo fatto perché crediamo che il mancato coinvolgimento riguardi non solo la maggioranza ma anche l’opposizione, la società civile e le categorie professionali e sindacali sanitarie”.

Il sindaco ha spiegato i motivi del mancato coinvolgimento: “Nel dialogo che abbiamo avuto con l’Asp e con la proprietà del terreno – ha evidenziato – ci era stata chiesta massima riservatezza e mi pare che non sia una richiesta che non poteva essere assecondata, per tutte le ragioni che conosciamo a livello territoriale. Perché il nostro è un territorio anomalo rispetto al mondo. Non ci siamo arresi, c’è stata una interlocuzione, ci siamo consultati con degli esperti in materia per capire quale fosse la strada da portare avanti. La verità è che in questo paese si dice tutto e il contrario di tutto, dove si critica qualsiasi cosa con connotati malati nei contenuti. Questa amministrazione ha fatto il percorso che ha ritenuto giusto fare per arrivare all’obiettivo. Il prezzo per quel terreno (260 mila metri quadrati acquistato con 260 mila euro, ndr) è 7-8 volte più basso rispetto al valore reale, lo dicono i dati e non lo dico io”.

Inevitabilmente dai banchi del consiglio è stato fatto notare che quantomeno sarebbe stato “politicamente corretto” invitare il consiglio alla conferenza stampa convocata dal sindaco alla presenza dei primi cittadini dell’hinterland proprio per annunciare l’acquisizione del terreno. “Noi abbiamo un ospedale a Partinico – ha aggiunto Pantaleo – che dopo il Covid non è mai tornato a una condizione di ordinarietà, ci sono criticità evidenti come i pochissimi posti letto in reparti nevralgici e la scomparsa di farmacia. Credo che prima ancora che il sindaco facesse un accordo con il commissario straordinario dell’Asp sarebbe stato opportuno fare un incontro aperto per capire quali fossero le esigenze del nosocomio. Magari poteva nascere un’idea sulle reali necessità dell’ospedale di Partinico. Dal contributo della politica e del personale sanitario poteva nascere un’idea dell’ampliamento non solo legato al pronto soccorso, come ad esempio da accordo sottoscritto con l’Asp”.

L’opposizione ha stuzzicato Forza Italia, accusandola di essere stata troppo morbida rispetto alla sua esclusione politica da questo accordo sull’ampliamento del nosocomio. Il consigliere Toti Comito ha ritenuto inspiegabile l’eccessiva fretta nel chiudere l’acquisizione del terreno: “Il Comune nell’accordo con l’Asp ha l’obbligo di portare avanti la progettazione di I livello – ha voluto evidenziare – e invece in tutta fretta acquista un terreno che mai si sarebbe venduto a nessuno perché ha dei vincoli imposti nel piano regolatore e quindi non appetibile nel mercato. Forse il tentativo del sindaco è stato quello di voler chiudere l’operazione per poi vendere alla stampa un progetto come se fosse finito e di cui invece non sappiamo assolutamente nulla”.

Dal suo canto il consigliere di opposizione Gaspare Anzelmo ha sollecitato il sindaco ad attivarsi istituzionalmente affinchè si realizzi la Casa di comunità, finanziata attraverso il Pnrr, i cui lavori non sono ancora cominciati.