Le indagini

Alcamo, carabinieri a caccia di telecamere per l’incidente mortale

A tamburo battente le indagini dei carabinieri ad Alcamo per ricostruire l’incidente stradale in cui ha perso la vita Salvatore Scarcella di 24 anni. Per tutta la notte e la mattinata sono stati effettuati una serie di rilievi sul luogo dell’incidente, avvenuto  poco prima dell’alba di oggi in via Stella cinese, all’altezza della strada che si collega sulla provinciale 47 e che porta ad Alcamo marina.

I militari dell’Arma vogliono provare ad escludere l’ipotesi che ci potesse essere qualche altro veicolo coinvolto nel tragico sinistro. Al momento non ci sarebbero elementi che possono far pensare alla presenza di un altro mezzo che possa aver interferito con la guida del motociclista. I carabinieri hanno anche bussato casa per casa in tutte le abitazioni che insistono nelle vicinanze del luogo in cui è avvenuto il tragico schianto. Si sta provando a cercare qualche telecamera di videosorveglianza attiva che possa aver ripreso il momento in cui il giovane è uscito fuori strada perdendo la vita.

“Come si fa a morire in questa maniera – scrive sui social un amico della vittima, Gaspare Calvaruso -. Voglio ricordarti sorridente. Salvatore un abbraccio e sentite condoglianze ai tuoi cari”. Scarcella era in sella ad una moto Bmw Gs 1200 ed è finito fuori strada.

Ancora da verificare con esattezza la dinamica del terribile incidente che ha scosso la comunità di Alcamo. Ad effettuare i rilievi i carabinieri a cui supporto sono intervenuti gli agenti di polizia municipale. Pare comunque che Scarcella, per motivi ancora al vaglio dei militari dell’Arma, abbia perso il controllo della due ruote. Nell’uscire fuori strada il giovane motociclista è andato a sbattere con estrema violenza contro un muro di contenimento. A causa delle gravi ferite non c’è stato nulla da fare per lui. Inutili i soccorsi, Salvatore Scarcella non è stato neanche trasportato in ospedale: quando gli operatori sanitari del 118 sono intervenuti il suo cuore si era già fermato.