Dal partinicese

Il Parlamento della legalità vola al cinema di Venezia

Il Parlamento della legalità, storico organismo che lotta contro ogni forma di criminalità e che opera anche nella zona del partinicese, è volato in questi giorni al cinema di Venezia. Ieri sera, in una cornice di straordinaria eleganza, l’iconico Hotel Excelsior di Venezia ha ospitato la prestigiosa cena di Gala di Bros Group Italia in occasione della mostra internazionale d’arte cinematografica. L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco provenienti dal mondo dell’arte, della cultura e dell’imprenditoria. Tra gli ospiti, due protagonisti hanno portato un messaggio di profondo valore sociale: il presidente del Parlamento della legalità Nicolò Mannino e il suo collaboratore Leonardo Lamberto Scaglione.

Da anni, Mannino è impegnato nella diffusione di una cultura fondata sui principi di legalità e giustizia, consapevole che il cambiamento sociale parte dall’educazione. Accanto a lui, il giovane e brillante Leonardo Lamberto Scaglione, collaboratore di presidenza del Parlamento della legalità internazionale e rappresentante degli studenti di giurisprudenza all’università Bocconi di Milano, nonché alfiere del lavoro.

L’evento, curato nei minimi dettagli, è stato organizzato da Bros Group Italia, sotto la guida di Tiziano Cavaliere, celebre produttore, musicista e figura di spicco nel panorama dell’organizzazione di eventi di alto livello. Cavaliere, conosciuto per la sua visione artistica e imprenditoriale, ha saputo ancora una volta creare un momento di incontro tra cultura e spettacolo, mantenendo sempre al centro l’eccellenza e l’eleganza. Accanto a lui, la manager Nadia Bravo, che ha collaborato con Mannino in numerosi progetti, legati non solo da una stretta professionalità ma anche da una sincera amicizia. “Non posso che ringraziare Nadia Bravo per il costante supporto, e Tiziano Cavaliere per questa magnifica opportunità di diffondere il messaggio della legalità in un contesto così prestigioso”, ha dichiarato Mannino durante la serata.

Mannino ha calcato il Red Carpet con la consapevolezza di portare un messaggio profondo: la legalità al centro della cultura. Perché il Festival di Venezia, come ha sottolineato nel suo discorso, non è solo una celebrazione del cinema, ma anche della società, della giustizia e del rispetto dei diritti umani. Questo spirito ha trovato il suo culmine quando, durante la cena di gala, al professore Mannino è stato conferito il prestigioso “Premio Cinema e Industria”, un riconoscimento che celebra non solo il talento artistico ma anche l’impegno civile.

Nel suo discorso, Mannino ha sottolineato l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni i valori di giustizia ed eguaglianza: “Viviamo in un mondo che ha bisogno di essere guidato dal rispetto della legge e della dignità umana – ha detto -. È nostra responsabilità, come educatori e cittadini, costruire un futuro migliore per le nuove generazioni, fatto di equità e giustizia”.

Queste parole sono state rafforzate dall’intervento del giovane Leonardo Scaglione, che con grande passione ha aggiunto: “L’eguaglianza non è solo una questione giuridica, ma prima di tutto un imperativo morale. Riconoscere la diversità significa comprendere che ognuno di noi porta in sé un valore unico, e il rispetto della legge è ciò che ci garantisce un terreno comune dove queste differenze possono coesistere in armonia. Inclusione significa accogliere l’altro, senza pregiudizi, ed è solo attraverso una giustizia equa che possiamo costruire una società più giusta, dove la dignità di ogni individuo è rispettata”.