L’ordinanza

Partinico, strada dissestata, si deve camminare a passo di lumaca

Quella strada a Partinico è troppo dissestata ed a rischio per chi vi transita ed allora ecco trovata la soluzione: ridurre drasticamente il limite di velocità. Lo ha stabilito con propria ordinanza il comando di polizia municipale. La strada di Partinico in questione è quella di contrada Cicala, tratto compreso dalla statale 113 e sino alla provinciale 63, quindi pariamo di contrada Madonna del Ponte che si collega sino al santuario.

La richiesta di istituire il limite di velocità viene inoltrata in seguito ad un sopralluogo effettuato dai tecnici comunali in cui si è evidenziato il “crescente deterioramento del manto stradale” in questa strada di collegamento in contrada Cicala. Il provvedimento  con la limitazione è stato emanato  “nelle more di un intervento di lavori di ripristino con il personale dell’ufficio Manutenzioni”. Il sindaco Pietro Rao assicura che si stanno portando avanti i necessar atti per arrivare ad effettuare degli interventi di ripristino della sicurezza per la viabilità.

Decisione che potrebbe anche far discutere, come già accaduto qualche anno fa quando all’epoca del sindaco Salvo Lo Biundo fu emanata un’ordinanza simile. Accade nel marzo del 2015 quando evidentemente per prevenire richieste di risarcimento danni venne emanata l’ordinanza che addirittura limitava la velocità ad appena 10 chilometri orari. Le vie che al’epoca furono interessate erano Vittorio Emanuele Orlando, Cairoli, Mantegna, Pina Suriano, Enna, Napoli, Vito Curatolo, ed ancora parte di viale dei Platani e di via Mulini e la piazza San Gregorio Magno.

All’epoca ci fu un’enorme polemica, che ebbe addirittura un’eco nazionale. La frase ricorrente era: “Si preferisce mettere divieti anzichè sistemare le strade”. Quelle parole oggi potrebbero nuovamente tornare ad essere un terreno di battaglia anche politico.