I funerali del ragazzo annegato a terrasini

Partinico dà l’ultimo saluto a Nino D’Amico “Un dolore molto forte”

E’ un dolore profondo quello che sta attraversando Partinico in questi giorni, rinnovato oggi con i funerali per dare l’ultimo saluto ad Antonio D’Amico, il ragazzo di 23 anni annegato nel mare di Terrasini. In tantissimi hanno presenziato alle esequie nella chiesa del Santissimo Salvatore, dove erano presenti anche il sindaco della città Pietro Rao e alcuni assessori.

Il giovane è stato tumulato all’interno di una bara bianca, a conclusione delle esequie i quattro tra fratelli, sorelle e gli amici hanno lanciato in cielo una lanterna di carta. Sopra la bara una foto dello sfortunato ragazzo che lavorava in una panineria di via Genova oramai da tre anni. Aveva deciso di affermarsi nel mondo della ristorazione dopo aver conseguito il diploma all’istituto alberghiero.

Chi lo conosceva diceva che Nino era una persona semplice, grande lavoratore. “Dobbiamo pregare – dice il parroco della chiesa del Ss.Salvatore di Partinico, don Natale Centineo – perché il nostro dolore possa trovare un po’ di sollievo. Ci vorrà del tempo perché le nostre ferite possano sanarsi, ma sono certo che l’amore di Antonio si riverserà nei nostri cuori, goccia a goccia”.

Nino D’Amico è tornato ieri nella sua casa a Partinico di vicolo Ciravolo mentre la famiglia e l’intera comunità sono avvolti nel dolore. In tanti ieri hanno reso omaggio alla salma del ventiduenne, annegato nel mare di Terrasini il cui corpo dopo tre giorni di ricerche è stato ritrovato sabato scorso.

Il sindaco ha proclamato per oggi il lutto cittadino. Il corpo di Antonino D’Amico è stato ripescato nel mare di contrada Paternella a Terrasini lo scorso sabato pomeriggio, nel punto proprio dove si era inabissato mercoledì. Il mare lo ha restituito dopo giorni di forte vento e impetuose correnti. Lo hanno recuperato i sub dei vigili del fuoco e caricato su una motovedetta della capitaneria di porto.

Le condizioni del mare, molto agitato in questi giorni, hanno reso complesse le ricerche del disperso. Il giovane di Partinico, che lavora in una panineria, è stato risucchiato mercoledì scorso da un’onda mentre si trovava sugli scogli in una caletta in contrada Paternella, non lontano da Città del mare e dalla baia di San Cataldo.

Era insieme ad un suo amico ventenne. I due si trovavano su una scogliera che si raggiunge attraversando una scalinata fra le rocce. Improvvisamente un’onda li avrebbe travolti e trascinati in acqua, impedendogli per lunghi minuti di tornare sulla terraferma. Nonostante gli sforzi fatti per vincere la corrente, soltanto il ventenne è riuscito a mettersi in salvo e a chiamare i soccorritori.

D’Amico, invece, sarebbe stato trascinato in mare aperto, in un tratto dove già sotto la costa, caratterizzata da numerosi anfratti e calette, si raggiungono rapidamente profondità di circa 30 metri. Oggi Partinico si rinchiude in tutto il dolore.