Il ricordo

Addio a Totò Schillaci, a Partinico fu anche testimonial

La morte di Totò Schillaci, scomparso a 59 anni a causa di un male incurabile, lascia il segno nel cuore di tutti i siciliani e gli sportivi in generale. Il bomber palermitano aveva anche un suo legame con Partinico. A metà degli anni 2000 fu infatti per due anni consecutivi testimonial del torneo di Carnevale di calcio giovanile che venne organizzato dall’imprenditore Giuseppe Bonafede, scomparso anche lui lo scorso anno.

Schillaci presenziò per due edizioni consecutive allo stadio comunale “La Franca” alle finalissime del torneo. L’ultima volta che almeno ufficialmente Totò Schillaci mise piede a Partinico fu nel 2016, esattamente il 2 luglio. Venne alla libreria “Leggere è”, che all’epoca si trovava in via Crispi, per presentare il suo libro “Il gol è tutto”. Raccontò si sé stesso, dei suoi inizi difficili a Palermo per emergere e della povertà da bambino fino all’esplosione nel grande calcio.

Totò Schillaci, idolo di Italia ‘90, è morto a 59 anni. L’ex calciatore era stato ricoverato in gravi condizioni lo scorso 7 settembre nel reparto di pneumologia dell’ospedale Civico a Palermo. Sbucò come un lampo dalle notti magiche e fu subito Totò, ragazzo di Sicilia trasfigurato negli occhi e nelle giocate in eroe nazionale. Il calcio italiano dice addio a Salvatore Schillaci, al quale affidò repentinamente nel 1990 il suo sogno mondiale.

Veniva dalla serie B ma, toccato dalla grazia del pallone, giocò e segnò da fuoriclasse: sei le sue reti in quel torneo. All’Italia non bastarono a vincere il titolo, ma furono sufficienti per quell’attaccante con movenze da videogioco, diventò un idolo: con i suoi occhi spiritati e le braccia alzate al cielo ha rappresentato il sogno di quelle notti di mezza estate.

Per ricordare Totò Schillaci verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati in programma da oggi a tutto il fine settimana.