Per sicurezza

Carini, scuola Bivio Foresta resta chiusa, l’ordinanza del sindaco

Resterà chiusa ancora per qualche settimana la scuola del Bivio Foresta di Carini. Nei locali, che fanno parte dell’istituto comprensivo Guttuso, saranno inaccessibili ad alunni e insegnanti per altri 15 giorni. Il sindaco Giovì Monteleone ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente che impone lo stop alle lezioni all’interno della scuola in via Musso anche dal 25 settembre al 9 ottobre, prorogando la chiusura.

Nei locali di Bivio Foresta sono in corso dei lavori per la copertura del piano superiore, composto da dieci aule e appena realizzato. L’intervento nell’immobile è stato avviato lo scorso febbraio. “Il 9 settembre di quest’anno – si legge nell’ordinanza – è emersa la necessità di interrompere l’attività didattica per tutta la durata della fase di scarico e posizionamento dei pannelli del solaio prefabbricato”. Il giorno dopo il sindaco ha ordinato la chiusura del plesso dal 10 al 24 settembre. Oggi la firma della proroga.

“Mi dispiace – dichiara il sindaco – per i disagi che questa decisione arrecherà alle famiglie, ma la sicurezza degli alunni e degli insegnanti è la nostra priorità. La ditta ha assicurato che entro il 24 settembre completerà il montaggio dei pannelli, ma non può assicurare per quella data il getto del calcestruzzo dello stesso solaio, operazione necessaria per assicurare la sicurezza dei fruitori del plesso”.

Il primo cittadino inoltre ci tiene a ribadire che il Comune non ha a disposizione altri locali idonei alla destinazione scolastica. “Se ci fossero altri locali – dice Monteleone – non ci saremmo premurati di ampliare la scuola del Bivio Foresta e realizzare altre strutture i cui lavoro sono in corso. Le famiglie tengano conto che il nostro Comune – diversamente da tutti gli altri – è in controtendenza e aumenta di 700 abitanti l’anno. Ciò nonostante, fino ad ora, siamo riusciti a garantire la normale attività didattica. Per quanto riguarda il servizio di bus navetta richiesto da alcune famiglie – conclude il sindaco -aspettiamo di sapere quante famiglie ne hanno bisogno e se necessario faremo in modo di provvedere”.