Danni e siringhe

Partinico, vandali e anche tossici nella villetta Roberta Riina

Tornano i vandali nella villetta intitolata a Roberta Riina a Partinico e questa volta anche i tossici. Ancora un amaro risveglio oggi per i volontari che gestiscono lo spazio pubblico che si trova nel quartiere di contrada Raccuglia. All’interno dell’area trovati alcuni giochi distrutti, tra cui una casetta in plastica.

Ma quel che ha lasciato ancor più sgomenti è stato il ritrovamento di una siringa aperta e quindi utilizzata. Il volontario Totò Giordano torna a chiedere l’intervento del Comune, come fatto nei mesi scorsi: “Serve la videosorveglianza o quantomeno una recinzione per evitare che qui dentro entri chiunque a qualsiasi ora”.

Già nello scorso anno la villetta venne persino inondata da rifiuti di ogni genere, persino valigie e borse vuote abbandonate all’interno del perimetro. Venne trovata una quantità enorme di rifiuti, soprattutto bottiglie in plastica, lattine e anche di vetro. Molte di queste bottiglie di vetro furono anche rotte, segno che qualcuno forse alzò troppo il gomito e diede vita a scorribande. Venne trovato anche un borsello e una valigia abbandonati, probabilmente destinata alla spazzatura.

Ancora nel maggio scorso in azione anche i vandali sempre alla villetta intitolata a Roberta Riina a Partinico, la studentessa di 21 anni che fu uccisa da uno squilibrato nel suo appartamento in via Marsala nell’ottobre del 2005. Qualcuno in quell’occasione danneggiò la targa che era stata installata nel “Giardino dei giusti”, realizzato in uno spazio verde in cui si commemorano tutte le persone che hanno perso la vita e che hanno avuto un’importante funzione sociale e di legalità nel territorio.

I balordi presero di mira proprio la targa intitolata a Roberta, in parte spezzata. Per il resto non si segnalarono altri tipi di danni nella villa.