In emilia romagna

Partinico, il sogno dei “Dragoni” alle fasi finali di softair

Il sogno è quello di avere un posto al sole tra i grandi del softair italiano ed arriva da Partinico. Ci riproverà per il secondo anno di fila il Commando Dragoni, la squadra di softair, volata in provincia di Bologna per tentare l’impresa. La compagine di Partinico si appresta oggi a disputare le fasi finali nazionale del torneo di softair organizzato dalla Fips, la federazione italiana pattuglie softair.

La formazione partinicese è approdata a questa fase finale dopo essersi qualificata nei primi 4 posti nel campionato regionale. Così, per il 2° anno consecutivo, i Dragoni tentano di scalare la vetta dell’omlipo tra i grandi club italiani. Di fatto la formazione partinicese affronterà prima le semifinali, poi se in mattinata riuscirà a qualificarsi tra i primi 6 avrà accesso alla finale.

In qualità di caposquadra ci sono Gaetano Daví e l’ingegnere Matteo Provenzano, completare il team Marco Giambrone, Vito Tonnino, Gino Craparotta e George, un ragazzo senegalese tesserato con la squadra di Partinico da un anno.

Queste fasi finali si svolgeranno a Calderino, precisamente proprio sull’appennino: “Arriviamo alla fine di un campionato estenuante – racconta Davì – che ci ha visti impegnati in tappe in tutta la Sicilia, crediamo di potere fare bene e come sempre portare in alto il nome nostro e della nostra Partinico. Ringraziamo il presidente della società, Andrea Colletti, per aver creduto sempre in noi”.

Il softair è uno sport basato sulla replica di tecniche e tattiche militari, ma soprattutto sulla lealtà e il rispetto tra i partecipanti. Per la pratica di tale attività vengono utilizzate delle repliche di armi da fuoco dette air soft gun (letteralmente in italiano arma ad aria compressa, da cui deriva il nome della disciplina) che sparano piccoli pallini in plastica o in materiale biodegradabile.