POLITICA

Partinico, elezioni regionali: Lo Biundo scaricato dal Pd, si chiude il sipario sul teatrino

“Era già tutto previsto” cantava Riccardo Cocciante nel 1975. Parlava della storia di un uomo che per caso si incontrava con una donna che prima lo seduceva per poi ritornare con il suo ex, lasciando in lacrime l’illuso. Quanto e se l’ex sindaco di Partinico, Salvo Lo Biundo, stia piangendo non lo sappiamo ma di sicuro questa storia sembra essere cucita a puntino su di lui.

Solo che nei panni della donna c’è l’assessore regionale Antonello Cracolici che dopo le belle parole spese non più di un paio di mesi fa per l’ex primo cittadino lo scarica senza se e senza ma in vista delle elezioni regionali. In realtà “era già tutto previsto”, o quasi: infatti era risaputo che mai Cracolici avrebbe appoggiato alle prossime elezioni regionali la corsa di Lo Biundo per la conquista di uno scranno a Sala d’Ercole.

Infatti aveva già programmato che al suo posto avrebbe piazzato il suo delfino, il fedelissimo Antonio Rubino. Ma neanche per lui ci sarà posto: infatti ha deciso di ricandidarsi ancora Cracolici e quindi il banco è saltato. Non ci sarà nessun successore, almeno per la prossima legislatura. Cosa ne sarà di Lo Biundo? Difficile al momento da dire perchè il ventaglio delle ipotesi resta ampio. Correre all’interno della lista del Pd senza un appoggio forte che gli possa garantire voti anche al di fuori della sua roccaforte Partinico sarebbe un suicidio dal momento che per essere eletti servirebbero, ad occhio e croce, almeno 8 mila voti in una lista dei Democratici.

Ovviamente con Cracolici candidato di sicuro non sarà al fianco dell’ex sindaco Gianlivio Provenzano, suo assessore dal 2012 e sino alle dimissioni di Lo Biundo avvenute nell’aprile scorso proprio con l’intenzione di candidarsi alle regionali: appoggerà il suo “mentore” assessore regionale uscente, su questo non sembrano esserci dubbi. In realtà uno scenario che era assolutamente verosimile già da un pò tanto che da tempo si dice che Lo Biundo stia cercando casa in qualche lista dove si potrebbe essere eletti con meno voti rispetto che all’interno di un partito tradizionale.

Con l’attuale scenario della politica regionale mutato (il presidente uscente Rosario Crocetta non si ricandida per confluire sulla candidatura unitaria del rettore Fabrizio Micari, ndr) seguirà una fase di assestamento e diversi potrebbero essere i cambiamenti. Non è nemmeno escluso che Lo Biundo possa anche accontentarsi di qualche posticino di sottogoverno, uscendo così dalla politica attiva. Chissà, gli strapuntini sono già belli e pronti…..