Comizio di ringraziamento

Partinico, il sindaco a tutto campo, dal Natale alla sicurezza, dal centro storico all’illuminazione

Ieri sera comizio di ringraziamento del neo sindaco di Partinico Pietro Rao, eletto direttamente al primo turno con quasi il 50% dei consensi alle elezioni dello scorso 13 novembre. Sul palco di piazza Umberto I, di fronte al municipio, ha spaziato sugli argomenti più immediati e spinosi. Al suo fianco il neoassessore regionale Edy Tamajo: “Lo ringrazio – ha detto – per il suo sostegno in questa campagna elettorale, sono convinto che sarà utile una forte sinergia ed un collegamento diretto con la Regione”.

In tanti ieri sera lo hanno applaudito ai piedi del palco, dove è salita anche la madre del sindaco con un abbraccio caloroso a fine comizio tra i due. “Sono circondato da tanto affetto – ha detto Rao -, sarò il sindaco di tutti, sono soddisfatto del grandissimo risultato. Vuol dire che questa elezione era voluta fortemente dalla città e non possiamo deluderla. La gente ha bisogno di sperare in un futuro migliore. Da domani si comincia a lavorare. Rimetteremo in sesto questa città che vuole cambiare e ha voglia di riscatto”.

Rao ha poi parlato delle necessità per la città. Anzitutto ha reso noto di aver incontrato la ditta che sta svolgendo i lavori in piazza Duomo per la riqualificazione: “Per il periodo natalizio l’opera sarà consegnata – ha annunciato -, faremo dei festeggiamenti ‘normali’ ma nella sobrietà vogliamo lasciare un segno. Un appello al mondo delle associazioni per la loro collaborazione”.

Il neo sindaco ha anche detto che entro gennaio saranno riaccesi tutti i punti luce della città e non è l’unico impegno: “Riapriremo via Colombo (strada chiusa da un decennio per la presenza di un immobile di privati a rischio crollo, ndr) e spero di farlo nel primo semestre, potenzieremo la videosorveglianza e chiederò alle forze dell’ordine un presidio permanente giorno e notte nel centro storico. Mi sentirò con questore e prefetto a stretto giro di posta. Sul canile comunale resto convinto di affidarlo alle associazioni, serve comunque metterlo in funzione”.