L’atto di indirizzo

Partinico, “giudice di pace non si tocca”, consiglio prova a blindarlo

Il consiglio comunale di Partinico dice “no” all’ipotesi di chiusura dell’ufficio del giudice di pace. Sottoscritto da tutta l’assise un atto di indirizzo in cui si impegnano amministrazione comunale e presidente del consiglio a organizzare nuovi incontri con i Comuni del comprensorio per affrontare la questione e rivedere la decisione che era stata già assunta nei mesi scorsi. I sindaci di Partinico, Montelepre, Giardinello, Borgetto, Balestrate e Trappeto avevano evidenziato, seppur per motivi diversi, l’impossibilità ad andare avanti.

Partinico perché i Comuni del comprensorio erano stati inadempienti rispetto agli impegni assunti per il mantenimento della struttura, non inviando più il personale necessario per il funzionamento dell’ufficio. Tanto che oramai da qualche tempo praticamente si era addossato quasi tutto l’onere il municipio partinicese.

“Il Comune di Partinico – afferma l’assessore agli Affari generali, Nicola Degaetano – non vuol chiudere il giudice di pace ma a differenza delle precedenti amministrazioni susseguitesi dal 2018 ha richiesto ai Comuni inadempienti nei pagamenti e nel fornire il personale di ottemperare. Gli stessi enti locali ci hanno comunicato di non poter adempiere. Il Comune di Partinico non può continuare a sopperire alle inadempienze di altri. Ciò che stava accadendo era un paradosso, cioè addossare a Partinico la responsabilità dell’inadempimento di altri”.