Avviate le procedure

Terrasini, troppe assenze, consigliera comunale rischia decadenza

Da un anno e mezzo non viene più alle sedute, una consigliera comunale di Terrasini rischia di decadere. Si tratta di Noemi Bozzo, la più giovane eletta alle scorse amministrative del 2021. Secondo una procedura aperta dalla segreteria generale del municipio, sulla base di un esposto presentato da uno dei non eletti nelle liste dell’opposizione, ci sarebbero i presupposti per dichiarare l’estromissione dell’esponente dall’assise.

Sarebbero 9 le assenza consecutive, e non è servita la lettera di controdeduzioni presentata dalla stessa Bozzo per stoppare l’iter. Domani, martedì 24 settembre, in consiglio comunale ci sarà questo punto all’ordine del giorno. Sarà il consiglio, a scrutinio segreto, a decidere a maggioranza dei presenti se dichiarare la decadenza della consigliera di Terrasini.

Si tratta di una questione molto delicata e anche interpretativa. Ecco perché la decisione spetta al consiglio in via definitiva. Infatti le assenze non determinano in automatico la decadenza, sono diversi gli aspetti da tenere in considerazione. La stessa Noemi Bozzo ha presentato una lettera aperta a tutti e 15 i colleghi d’aula, invitandoli a non votare per la sua estromissione dall’assise.

L’opposizione non vede di buon occhio questa decisione di mettere il punto all’ordine del giorno. Si vocifera, infatti, che il primo dei non eletti, Salvatore Russo detto “Nasca”, a distanza di 3 anni dalle elezioni sia pronto a dichiararsi a sostegno del sindaco, quindi passando in maggioranza e riducendo l’opposizione dagli attuali 6 a 5 consiglieri.

“Ma quale operazione sottobanco – replica il presidente del consiglio Marcello Maniaci -, si sta solo applicando il regolamento sulla base oltretutto di un esposto presentato da un consigliere della stessa opposizione. Passerà in maggioranza? Io personalmente non ne ho idea, se poi i colleghi hanno la sfera di cristallo non lo so”.

C’è da dire che la stessa opposizione non appare compatta: c’è un documento firmato soltanto da 3 dei 5 consiglieri della coalizione (escluso la Bozzo, ndr), Fabio Censoplano, Ciccio Perna e Chiara Baiamonte; mentre altri due colleghi non compaiono, Alessandra Leone e Antonio Militello. Segno che il salvataggio della Bozzo appare una missione impossibile.

ECCO IL DOCUMENTO INTEGRALE PRESENTATO DAI TRE CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE FABIO CENSOPLANO, CICCIO PERNA E CHIARA BAIAMONTE

CONSIGLIERA BOZZO: UN APPELLO ALLA RIFLESSIONE E ALLA GIUSTIZIA

In un momento cruciale per la nostra comunità, ci troviamo a dover affrontare una situazione che solleva interrogativi profondi sulla trasparenza e sull’equità all’interno delle istituzioni locali.

La più giovane consigliera dell’assise civica di Terrasini, Noemi Bozzo ha recentemente espresso la sua preoccupazione riguardo a una richiesta di decadenza a suo carico, sollevata dal Presidente del Consiglio per presunte assenze ingiustificate.

In una lettera inviata ai suoi colleghi, la consigliera ha evidenziato come la documentazione necessaria per difendersi sia giunta solo due giorni fa e risulti incompleta.

Questo ritardo e la mancanza di un’istruttoria adeguata pongono interrogativi sulla correttezza del procedimento in atto.

È inaccettabile e pone grossi interrogativi, che una richiesta di chiarimenti, originata da un cittadino, si traduca in un’analisi esclusivamente focalizzata sulla consigliera Bozzo (consigliere di opposizione), mentre le assenze seppur per la stessa motivazione e numero, di altri membri del Consiglio (di maggioranza) non vengano nemmeno considerate.

La consigliera, che si trova a gestire le sue responsabilità politiche e professionali, ha chiesto un rinvio della discussione per poter avere accesso a tutti i documenti necessari e per garantire una difesa equa e completa. È fondamentale che ogni membro del Consiglio possa esercitare il proprio diritto di difesa senza pressioni e senza pregiudizi.

Questo episodio non è solo una questione personale, ma rappresenta un attacco alla partecipazione giovanile in politica. La democrazia si nutre di rispetto, umanità e giustizia.

È nostro dovere garantire che i giovani, che si avvicinano alla politica con entusiasmo e voglia di cambiamento, non vengano scoraggiati da pratiche che sembrano più giochi o di una campagna acquisti, che atti di vera governance.

Ogni voce deve essere ascoltata, ogni opinione deve avere il diritto di essere espressa senza timore di ritorsioni.

Solo così potremo costruire un futuro migliore per tutti, dove il rispetto e la dignità siano valori fondamentali nella nostra governance.

La politica attuale, con il suo clima di paura e intimidazione, pesa su una comunità che merita di essere rappresentata da leader che agiscano con integrità e rispetto reciproco.

La storia ci giudicherà, e dobbiamo assicurarci di essere dalla parte della giustizia e della verità. Facciamo appello ai nostri colleghi affinché dimostrino la propria sensibilità e umanità. Viviamo in una piccola comunità, e non è rispettoso nei confronti di coloro che hanno votato per la consigliera Bozzo assistere alla defenestrazione del proprio rappresentante.

Vale davvero di più l’ennesimo atto di fedeltà al sindaco, o è più importante passeggiare per le vie del paese, guardando negli occhi i familiari e gli elettori della consigliera Bozzo, senza alcun scrupolo di coscienza?

La fame di potere può farci perdere di vista i veri valori della convivenza e del rispetto reciproco.

È fondamentale però ricordare che la nostra comunità si basa su legami umani e su una politica che deve servire il bene comune, non gli interessi di pochi.

I consiglieri Comunali

Fabio Censoplano

Francesco Perna

Chiara Baiamonte